Cybercrime

Cercare le cure mediche on line è rischioso. Anche per la sicurezza informatica

Un’analisi redatta dai G DATA SecurityLabs ha rivelato che visitare siti Internet legati al tema della salute può essere pericoloso, in quanto i cyber criminali utilizzano queste pagine per veicolare malware e rubare informazioni personali

12 Nov 2015

Non è raro che le persone tentino di trovare le cure ai propri malanni connettendosi alla rete e rivolgendosi alle farmacie online. Un’attenta analisi svolta dai G DATA SecurityLabs ha però rivelato che i cyber criminali approfittano di questo tipo di attività per diffondere software malevoli e impossessarsi così di dati e informazioni. Sono infatti milioni le farmacie online e i siti su salute e sanità che risultano essere fasulli, senza dimenticare le presenze Web manipolate di aziende farmaceutiche.

Una sola visita su questi siti può essere fatale, perché vengano scaricati codici maligni sui vari tipi di dispositivi per poter così carpire le informazioni personali. La conferma arriva da G DATA, che ha individuato i siti Web più malevoli: oltre un quarto dei siti fasulli o manipolati appartengono, infatti, alla categoria Salute e Sanità; tra questi ci sono le farmacie online e le piattaforme di informazione e vendita di cure spacciate per “miracolose”.

Per potersi in qualche modo tutelare, G DATA consiglia di attenersi a poche regole, ma efficaci, per salvaguardare la propria sicurezza nel momento in cui si decide di acquistare medicine online: un primo consiglio è, naturalmente, quello di installare sulla propria macchina un software di sicurezza informatica. Poi è bene tenere sempre aggiornato il sistema, ma anche fare attenzione ai prodotti contraffatti: se un certo tipo di medicinale è offerto a prezzi troppo bassi, è probabile che si tratti di un prodotto non originale e quindi che non possa apportare nessun beneficio per la salute se non addirittura comprometterla. Un altro consiglio utile è quello di fare acquisiti online solo da farmacie affidabili e diffidare sempre delle mail che riportano offerte “imperdibili”, perché sicuramente la loro provenienza potrebbe essere dubbia.

«Oggi i siti Internet sono il mezzo più utilizzato per infettare i dispositivi di utenti ignari. Una semplice visita alla pagina è sufficiente per dare il via a infezioni “drive-by”. Attualmente i cyber criminali mirano in misura sempre maggiore ai siti legati alla salute, da cui si ripromettono profitti molto elevati – ha infatti spiegato Eddy Willems, Security Evangelist di G DATA -. Gli utenti Internet dovrebbero mettersi alla ricerca di offerte vantaggiose solo se dotati di una buona protezione anti-malware e di software aggiornati».

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