Una ricerca di Analysys Mason dello scorso ottobre ha previsto
che entro il 2020 la cosidetta Internet of
Things – finora tipicamente limitata ad
applicazioni industriali – crescerà fino a raggiungere
i 16 miliardi di dispositivi interconnessi,
abbracciando il mercato consumer.
La stima è tuttavia più che prudente: nel report si legge
infatti che in realtà la previsione spazia in un range
compreso tra un’ipotesi ottimistica che vede 44 mld di
device online e una più pessimistica di 6 mld.
“La prudenza si deve alla necessaria cautela con cui
un’analisi a così lungo periodo deve essere
condotta” affermano gli analisti
“ma ci sentiamo di affermare che per il 2020 si conterà
una media mondiale compresa tra 0,6 e 5,8 dispositivi
interconnessi in rete per ogni persona”.
Il mercato della Internet of Things affonda le proprie
radici nelle comunicazioni di tipo industriale
machine-to-machine, ovvero applicazioni telematiche in
cui dei dispositivi si scambiano informazioni tra di loro in
autonomia sfruttando le tecnologie wireless. Visto il continuo
ribassamento nel tempo del prezzo di questa tecnologia, i
produttori possono oggi impegarla in un numero crescente di
prodotti ed applicazioni, pensati anche per il mercato
consumer.
Dagli smart meters – contatori intelligenti – per
l’energia, utilizzati per regolare l’efficienza
energetica in primis per applicazioni industriali, non hanno
infatti tardato a comparire i più svariati sensori
intelligenti a controllo remoto applicati a elettrodomestici
per la casa, automobili e sistemi di sicurezza,
gestiti in mobilità da device come i cellulari di nuova
generazione.
Non è lontano un futuro in cui gli utenti saranno in
grado di interagire con i più disparati dispositivi con il
proprio smartphone e, per esempio, prenotare un
parcheggio che autogestisce la disponibiltà dei posti o
azionare l’impianto di condizionamento o di riscaldamento
prima di rientrare a casa dopo aver controllato la
temperatura.
Secondo gli analisti, l’Internet delle cose, o Internet
3.0, deve tuttavia ancora assumere i contorni di una
proposta per il mercato di massa, ma nei prossimi anni
saranno disponibili sempre più tecnologie e strumenti
affinchè ci si muova in questa direzione, e su questa
intuizione giocano la propria analisi.